venerdì 16 marzo 2012

Nuovo Recinto

Ultimo Giorno della Prima Settimana nel Nuovo Recinto. 
Odore di nuovo. Mobili BEIGETTI BLEAH. 
Gli scatoloni sono spariti in fretta. E' (quasi) impeccabile, ora; resta solo una barricata, quella di Stambecco, che proprio non regge lo stress da OPENSPEIS e ha bisogno di avere le spalle coperte. Presto sarà demolita, ma, forse, per allora, Stambecco si sarà rassegnato. 

La micronovità mi regala un frizzo di energia, mentre gli altri hanno un'aria spaesata. E tacciono. Tacciono in un modo innaturale: regna un silenzio irreale, assordante, punteggiato dai click dei mouse e sottolineato dal passo pesante e legnocalzato di Airone Cuciuffo. 
Atmosfera da thriller. Mi aspetto che succeda qualcosa da un momento all'altro. 
Il Nano imbraccia un mitra e inizia a sparare. 
Un dobermann senza pelle irrompe da una finestra e si attacca alla giugulare di Figadilegno. 


Infilo nelle orecchie le cuffiette coi teschi e mi isolo coi Neubauten. 



Disegno dettagli costruttivi di pilastri in calcestruzzo armato e penso al mio panino col prosciutto di Parma.
A pranzo andrò a sedermi alla Pressa e, masticando, osserverò i nuovi Vicini: le tute blu, le mani sporche, le spalle larghe. Gnam. Altro che i fighetti del Vecchio Recinto. 


Toh. Hanno portato la macchinetta del caffè. E, finalmente, qualcuno sorride.

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